Ammalati su un volo Emirates, messi in quarantena all’aeroporto JFK

    Le persone a bordo dell’aereo proveniente da Dubai sono state immediatamente messe in quarantena, all’aeroporto JFK di New York, in seguito all’allarme lanciato dal capitano per aver riscontrato diverse persone con sintomi di una malattia non bene identificata. I passeggeri del volo Emirates 203 erano arrivati ??tossendo ripetutamente, almeno due con la febbre alta. L’aereo è atterrato poco dopo le 9 del mattino (i 15 in Italia) al Terminal 4 dell’aeroporto di New York ed è stato immediatamente raggiunto dal personale medico e dalla polizia dell’Autorità Portuale che lo ha circondato con ambulanze e veicoli di emergenza.

    Dopo ore di controlli e controlli, dieci persone (sette membri dell’equipaggio e tre passeggeri) sono stati ricoverati in ospedale e gli altri sono stati in grado di lasciare il terminal dopo aver compilato i questionari e sottoposti a una visita medica.
    Tra i passeggeri alcuni hanno raccontato in diretta dall’interno dell’aereo bloccato le fasi dell’intervento. Larry Coben ha twittato la documentazione che è stata distribuita a tutti i passeggeri per raccogliere informazioni sullo stato di salute.
    Nessuna notizia ufficiale sulle cause della malattia: tra le ipotesi c’è quella di un possibile intossicazione alimentare. Eric Phillips, portavoce del sindaco di New York, Bill de Blasio, aveva inizialmente temuto l’esposizione all’epidemia di influenza che sta investendo la Mecca. Anche se il volo non si è fermato nella città saudita, diversi passeggeri erano stati lì. Erin Sykes, uno dei passeggeri del volo, ha riferito che molti passeggeri erano malati prima ancora di salire a bordo. “Hanno pianto mentre eravamo in fila per salire a bordo e non ci hanno nemmeno coperto la bocca”, ha detto Sykes, affermando di aver chiesto l’equipaggio a bordo prima di togliersi una maschera per coprirsi. “Mi hanno detto che non ne avevano.” Mi sono coperto il viso e la testa con la giacca e una coperta, che ho tenuto durante il volo, vedendo il crescente numero di persone che tossivano “.